martedì 2 novembre 2010

Smontare cose del 1988

Piccola nota ottimistica.
Non essere un medico ha i suoi vantaggi. Uno di questi, ad esempio, consiste nel poter aprire e chiudere, asportare pezzi dalle cose con cui si lavora, senza dover chiedere il permesso nè alle cose stesse, nè ai loro parenti.






E' concesso sbagliare e anzi se dovesse succedere, le regole del vivere comune suggeriscono l'uso di un'espressione a vostra scelta tra le molte disponibili (se vi pare, potete lanciarvi e forgiarne una nuova) con cui commentare e liquidare così con tranquillità l'intera vicenda. Dopo qualche serata potrete persino riderne al bar con gli amici.






E' quindi con una buona dose di giustificato ottimismo e con questi pensieri che mi sono dedicato allo smontaggio e al recupero dei pezzi della scavatrice.

Le foto a lato documentano il lavoro, rivelatosi incredibilmente facile se l'obiettivo fosse stato fare a pezzi la struttura senza riguardo con una motosega, e incredibilmente difficile se tra le priorità rientra cercare di non rompere niente.


Tanto tempo fa, un bambino diventò improvvisamente triste: il suo giocattolo si ruppe, senza preavviso, senza che avessimo mai litigato. Così, da un giorno all'altro, semplicemente smise di funzionare. Poi quel bambino diventò un uomo, ma ancora nella sua mente rieccheggiavano i ricordi di quel momento.







Ora, dopo tanti anni, tutto è chiaro. La causa: una saldatura male eseguita, che a seguito di una botta è saltata. La conseguenza: il gioco si interrompe, gli occhi si inumidiscono, etc.



Lascio a voi o ad un altro post le speculazioni: a me rimane solo una triste storia di dolore e un giocattolo che si ruppe.


Dopo una mezzoretta, ecco il risultato di tanto impegno intellettuale e fisico.



Questo lavoro fornirà la base per qualsiasi progetto semovente futuro!

Tra i pezzi recuperati, un buon numero di motori da provare.
Da questo uscivano i rumori del cantiere: "brrr brrr wokawoka woka truuu baaa METTETEVI IL CASCHETTO CHE ARRIVA IL CONTROLLO!" etc. se non avete mai visto un cantiere, visitatelo.
Il telecomando, mirabile prodigio della tecnica, concretizzazione di volgare plasticaccia di nobili esercizi ed equazioni.










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